giovedì 14 febbraio 2008

Molto rumore per nulla

Forse ho fatto qualche pasticcio, volevo entrare nel blog di Giorgio Plazzotta e mi sono ritrovato qui dentro. Voglio dire questo:

si stanno sollevando troppe obiezioni in modo pretestuoso, e nessuno ha evidenziato una cosa semplice: il quesito posto per il referendum del 9 dicembre non era corretto, non rispondeva al vero. Così come è stato formulato lasciava intendere che il CdA avesse presentato un piano di lottizzazione che passava dagli attuali 888 lotti , o meglio dagli attuali 1.022.000 mc (peraltro neppure realizzati) fino a 1.391.101 mc, e da 1900 abitanti cira a 4000 circa. Questa è una non verità, o meglio una falsità.
Un socio che non conosce la storia può pensare che improvvisamente qualcuno abbia deciso di raddoppiare Poggio, ma non è così.
Oggi esiste un piano che prevede una potenzialità di 1.620.000 mc, estendendo l'attuale lottizzazione fino alla colline circostanti. Il piano presentato prevede di ridurre i potenziali 1.620.000 mc, previsti dal piano attualmente in vigore, a 1.300.000 circa, sempre potenziali, bloccando definitivamente le aree di montagna, esattamente come detto col referendum del 1997.
E' difficile formulare bene un quesito referedario, ma questa volta non ci hanno neppure provato...non è corretto, e come socio mi sento danneggiato. Ho fatto l'amministratore per sei anni e conosco bene la storia di Poggio, e se qualcuno ha da dire sul mio operato parli pure.